La vita di un artista...
L'artista Vladislav Kavan nacque a Baska/Slesia nel 1942 in quella che un tempo era la Cecoslovacchia. Suo padre lavorava come manutentore meccanico presso una delle fabbriche Witkowitzer Eisenwerke. Il giovane Vladislav iniziò la sua carriera scolastica nel periodo tra le due guerre. Solo dopo il 1945 si aprì per lui la prospettiva di una formazione accademica. Si trasferì a Praga, dove, nell'anno accademico 1945/1946 frequentò la Scuola Statale di Grafica e acquisì il diritto a svolgere ulteriori studi. L'anno dopo iniziò gli studi di livello superiore presso l'Accademia di arte applicata di Praga con indirizzo design tessile.
Per via dell'avanzare del regime totalitario nel suo paese, Kavan il 28 agosto 1968 si vide costretto ad emigrare con la sua famiglia in Italia e, dopo un periodo trascorso a Trento ed Egna, si stabilì a Bolzano, dove abitò fino alla sua morte.
Divenne un prezioso rappresentante della nostra cultura e, con la sua forza espressiva e rappresentativa, riuscì a superare ogni confine.
...e delle sue opere
Kavan è un narratore nato. È la sua anima dell'est a creare poesia, disegnando e dipingendo. Ne sorgono animali fantastici, bonari uomini-leone, pierrot, re del bosco e principesse in un'apparente libertà e serenità dei sensi. A volte ricorda Chagall, che negli anni 20 portò nell'immaginario mitteleuropeo un soffio incantato di poesia dell'est.